DI ANTONIO SPANEDDA

Schizzo dell’opera

ANTONIO SPANEDDA

Artista relazionale, diplomato in Scultura e con un Dottorato in Arte e Antropologia del Sacro presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Esperto in progetti di business culturale e arte relazionale.

Nel 1996 fonda il Gruppo Argilla, un collettivo che riunisce numerosi artisti, con cui organizza performance artistiche in diverse città italiane, collaborando con Stalker Teatro di Torino e con Cittadellarte di Michelangelo Pistoletto. Partecipa a numerose rassegne di videoarte e mostre, esponendo a Roma insieme a Vettor Pisani, Giosetta Fioroni, Fabio Mauri e Luca Maria Patella.

Tra il 2002 e il 2004 sviluppa un ciclo di opere in alluminio e acciaio realizzate con procedure tecnologiche innovative. Tra le sue opere: “Un Uomo Giusto” per la Chiesa del Sacro Volto di Milano e “Ambone, Casa della Parola“, presentato alla Biennale di Venezia del 2005 e ora in permanenza nella Chiesa di San Lio a Venezia.

Nel 2010 avvia il progetto artistico IOTIAMO , incentrato sull’Amore Universale, e nel 2012, insieme ai testimonial del progetto, fonda ACC , un’associazione culturale dedicata alla diffusione della cultura attraverso l’arte. Nel 2015 dà vita al laboratorio per bambini Capsula del Tempo , un esperimento artistico per viaggiare nel futuro. Nel 2018 lavora a Monaco di Baviera al progetto di arte relazionale FRAU , dedicato al lato femminile del mondo.

Dal 2019, insieme a Stefano Francoli, realizza i progetti Tramedimpresa , L’arte fa bene al Business e Arte e Impresa , in cui l’arte si intreccia con la formazione e la comunicazione aziendale. Negli ultimi anni ha sviluppato numerosi progetti di arte relazionale site-specific per imprese e istituzioni, con un approccio che unisce creatività, identità e partecipazione.

MESSAGE IN A BOTTLE

Il progetto Message in a Bottle nasce come naturale evoluzione delle esperienze di IOAMOILMARE, continuando a riflettere sul rapporto tra l’umanità e il mare, sulle tracce che lasciamo nell’ambiente e sul valore nascosto nei materiali di scarto.

Ogni bottiglia, realizzata con plastica recuperata dal mare e dall’ambiente, racchiude non solo frammenti di plastica immersi in resina, ma anche un messaggio potente: “C’è ancora vita”. Questo messaggio per il futuro invita a riflettere sull’impatto delle nostre azioni sul pianeta e sulla possibilità di un cambiamento. Le bottiglie non sono più semplici contenitori, ma diventano frammenti di memoria e simboli di una nuova coscienza.

Per informazioni: spanedda.it

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